La cataratta

Che cos’è la cataratta?

La cataratta è un’opacità, focale o diffusa, a carico della lente, che in condizioni normali è trasparente. Negli stadi precoci questa patologia provoca un offuscamento della vista ma può progredire fino alla cecità totale dal momento in cui impedisce alla luce di raggiungere la retina.

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Quali sono le cause di cataratta?

Esistono molteplici cause di cataratta negli animali, in particolare nei cani. Questa patologia può essere ereditaria, scritta perciò nel DNA, congenita se presente dalla nascita, oppure può svilupparsi nel corso della vita a seguito di un trauma, di un’infiammazione oppure a seguito di patologie metaboliche, come ad esempio il diabete mellito. La cataratta può anche essere senile, come conseguenza dell’invecchiamento.

Esiste un trattamento?

Nei casi idonei è possibile procedere con la terapia chirurgica (facoemulsificazione) per rimuovere la lente opaca e ripristinare in tal modo la vista. È lo stesso intervento che si fa nell’uomo. Questa tecnica utilizza strumenti altamente sofisticati che frammentano la lente tramite una piccola sonda grazie ad ultrasuoni; i frammenti vengono poi aspirati ed eliminati. Quando è possibile si procede con l’inserimento di una lente artificiale all’interno della capsula del cristallino precedentemente svuotata.

Ogni cataratta deve essere valutata singolarmente ed indagini più approfondite sono solitamente richieste per decidere se l’occhio esaminato sia idoneo o meno alla chirurgia. Questi test consistono nell’ecografia oculare e nell’elettroretinografia (ERG). Qualora gli esami dimostrino che la retina non è normofunzionante l’intervento chirurgico viene sconsigliato.

Quanto migliora la vista dopo la chirurgia?

La chirurgia della cataratta ha come scopo il ripristino della visione, che viene riacquistata nella maggior parte degli animali sottoposti all’intervento; alcuni pazienti vedono immediatamente dopo la chirurgia, mentre in altri è possibile che ci vogliano alcuni giorni prima che si noti un miglioramento della vista.

Si operano entrambi gli occhi contemporaneamente?

La chirurgia può essere eseguita su uno o su entrambi gli occhi.

Qual’ è la percentuale di successo della chirurgia?

Nel 98% dei casi la chirurgia ha esiti positivi, con riacquisto della visione da parte del paziente.

Ci sono delle complicazioni?

Vi possono essere delle complicazioni, a breve o a lungo termine, anche se molto rare: un numero ristretto di pazienti può non riacquistare la vista a seguito della chirurgia, o può perdere a distanza di tempo dalla stessa. Questa evenienza può essere legata all’insorgenza di patologie retiniche che non sono state rilevate prima della chirurgia, ad un’ infiammazione incontrollata, ad un distacco retinico o ad un rialzo della pressione intraoculare. Alcune di queste complicazioni possono essere trattate mentre altre determinano cecità permanente.

Quanto tempo deve passare dall’ecografia e dall’ERG alla chirurgia?

Dai primi due esami, se l’esito degli stessi è positivo, deve passare da almeno una settimana ad un massimo di due mesi, durante i quali dovrà essere effettuata una terapia scrupolosa, in preparazione alla chirurgia.

Vi sono dei trattamenti post-operatori?

Si: l’ occhio sottoposto a chirurgia è molto delicato ed è fondamentale che il paziente non si gratti e sia mantenuto il più tranquillo possibile. Per i cani questo significa una riduzione dell’ esercizio per molte settimane, i gatti dovranno essere confinati dentro casa. La terapia post operatoria è impegnativa e deve essere effettuata con scrupolo perché fondamentale nell’ottenere un buon risultato. Saranno necessari diversi colliri od unguenti e farmaci da somministrare per via orale.

I controlli post operatori sono inizialmente frequenti (3 nella prima settimana), per poi calare progressivamente (2 nella seconda settimana, 1 nella terza poi fissati di volta in volta) ed in relazione al singolo caso. La ragione di queste lunghe tempistiche risiede nel fatto che è necessario un monitoraggio costante dell’occhio per ottenere i migliori risultati chirurgici; i controlli non potranno essere effettuati dal veterinario di fiducia in quanto necessitano di conoscenza ed attrezzature specialistiche.

I sacrifici sono molti, ma cosa c’è di più bello di togliere dal buio il vostro amico, donandogli di nuovo la vista?